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FUT 18 | Il 4312 di Andreazzoli (Empoli 2017/2018)


Ciccio_8777

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  • Founder

Il topic originale è statto pubblicato da @Rekal69

 

ciao a tutti, nella mia ultima mania di riproporre i moduli reali di squadre sto trasformando molte schede di assoanalisti in tattiche fifa ed ora sono arrivato a trasfomare lo stile di gioco dell'Empoli di Andreazzoli sorpresa della serie B, ne è uscita una bella tattica a mio parere molto divertente da giocare se volete fare qualche prova ecco i valori
tattica
50 33 libera
35 50 50 libera
90 70 50 copertura

istruzioni
ATT (entrambe) falso nove e 'pressa difensori
COC rientra in difesa
CC centrale resta dietro e al limite per i cross
CC laterali (intercettazioni aggressive) (verso il 60' sostituiteli con altri 2 CC che avete in panca)
TD TS sovrapponiti sempre
il resto tutto default

qua trovate l'articolo da cui ho preso spunto
https://assoanalisti.it/analisi-tatt...o-andreazzoli/
ma vi metto anche qua come giocare in pratica è l'articolo di cui vi parlavo che vi spiega come dovete giocare

Empoli stile e peculiarità:
promozione con quattro giornate d’anticipo, 23 partite senza sconfitte (+5 della precedente gestione tecnica), 17 partite segnando almeno 3 goal. Accantonato il 3-5-2, spazio al 4-3-1-2, modulo già ampiamente conosciuto da questo club per il passato recente di Maurizio Sarri e Marco Giampaolo. Il rombo come figura geometrica dominante, squadra corta, attenzione difensiva soprattutto sul cono centrale e baricentro medio spostato in avanti per aggredire i portatori di palla avversari.
Andreazzoli punta sulla sul giro palla rasoterra, movimenti senza palla continui per creare e sviluppare linee di passaggio utili ad arrivare il prima possibile verso la metà campo avversaria; da lì, spazio alle imbucate filtranti, all’attacco della linea difensiva con tanti uomini e la presenza costante dei terzini a supportare il gioco.
Tutti a parlare nuovamente di Empoli, con Andreazzoli, che dopo Sarri e Giampaolo, ha riportato l’estetica del calcio ad un livello superiore.
SISTEMI DI GIOCO
Formazione iniziale: 1-4-3-1-2.
Formazione in fase di possesso palla: 1-2-1-4-1-2.
Formazione in fase di non possesso palla: 1-4-1-2-1-/2 (dall’80’ 1-4-4-1-1).
FASE DI POSSESSO PALLA
L’Empoli cerca sempre di utilizzare i due difensori centrali per iniziare le azioni. La costruzione difensiva sistema la squadra con un 1-2-1-4-1-2. Il Mediano rimane leggermente più alto rispetto ai difensori centrali (salvo scalare quando uno dei due si porta avanti con la palla), i terzini si allargano e si alzano sulla linea delle mezzali per ricevere in ampiezza e creare lo spazio per lo sviluppo della manovra. Si forma un rombo tra MED-TD-TS-TRQ all’interno del quale si stringono i centrocampisti. Il movimento del mediano per smarcarsi dagli avversari è costante. Se non dovesse riuscirci, il compito di sviluppo passa alla mezzala, che si abbassa, permettendo al terzino di avere campo sull’esterno.
La fase offensiva, nello sviluppo e in finalizzazione, prevede giocatori in continuo movimento alla ricerca di linee di passaggio pulite per permettere al portatore di palla di avere diverse soluzioni: in ampiezza, ed in verticale. Il terzino in zona palla tende ad allargarsi sulla corsia, mentre l’esterno su lato debole stringe la sua posizione verso il semispazio di competenza. Il gioco delle mezzali è analogo, quella in zona palla si allarga verso il terzino di catena (sempre più alto), l’altra invece rimane vicina al portatore di palla per lo scarico corto; si crea così una disposizione a rombi che permette al regista o al difensore centrale che si sgancia in avanti, di avere una varietà di soluzioni, tra passaggi corti, filtranti per le punte (una incontro e una ad attaccare la linea difensiva) e conclusione da fuori.
FASE DI NON POSSESSO PALLA
La pressione dell’Empoli parte direttamente dai due attaccanti che non permettono la giocata corta al portiere. Se i difensori avversari sono più di due, il lavoro di pressing viene svolto anche dal trequartista che si alza sul difensore centrale, permettendo alle due punte di allargarsi e coprire sugli altri uomini preposti alla costruzione dal basso.
Durante la fase di sviluppo avversaria, l’Empoli si caratterizza per una grande densità in zona palla, per cercare di recuperare immediatamente il possesso.
Se questo non avviene, superata la prima linea di pressione, la squadra di Andreazzoli cerca di ricompattarsi a protezione della porta. Una volta schierato, il centrocampo dell’Empoli difende con un rombo sul portatore di palla avversario; tale atteggiamento ha la duplice funzione di ostruire diverse traiettorie di passaggio e portare più uomini sulla palla. La difesa è schierata sempre in linea a quattro, molto stretta nel reparto con una marcatura a uomo nella zona dei due centrali, i terzini sono all’interno dello spazio delimitato dall’area e vanno in uscita sull’esterno con l’aiuto della mezzala di riferimento.
TRANSIZIONI POSITIVE
Nella maggior parte delle azioni sono le mezzali a recuperare il pallone e a far ripartire la transizione. Il centrocampista senza palla si butta nello spazio per ricevere ed attaccare la linea difensiva palla al piede. Gli attaccanti corrono in profondità, insieme al trequartista e ai terzini.
TRANSIZIONI NEGATIVE
L’Empoli cerca subito di recuperare palla con diversi uomini. Partendo da colui il quale ha effettivamente perso il pallone. Le mezzali vanno in pressione insieme al terzino in zona palla. Il Mediano rimane invece più bloccato, pronto a scappare se un avversario scatta verso la propria metà campo. Dalla parte opposta all’azione, il terzino su lato debole corre all’indietro per recuperare la posizione.
LE CATENE LATERALI
Molto importante per l’Empoli è il lavoro delle corsie esterne. Le sovrapposizioni dei terzini che sono in costante proiezione offensiva e le mezzali che danno ampiezza per poi tagliare verso il centro.
Quando è attaccata sugli esterni, la squadra, sempre molto attenta a non concedere spazio sul cono centrale, allarga la mezzala in zona palla e il terzino in caso di raddoppio offensivo.
A volte i tempi di uscita laterali sono tardivi, situazione che poi rischia di creare una inferiorità numerica laterale, spesso sopperita dalla densità di uomini centrale.

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grazie @Ciccio_8777, ma purtroppo vedo che è rimasto il titolo di lion senza la sua tattica, non ricordavo se andreazzoli lo avevo messo in un post a parte o nel topic del 4312 di Lion, mi sa la seconda.....

si riesce a recuperare anche la tattica che Lion aveva messo nel suo primo post e caso mai la mia di Andreazzoli la mettiamo a parte?

se vuoi metto io la mia in un topic a parte.

edito: ecco ho messo a posto il titolo, non so se Lion ripubblica il suo o se riesci a recuperare la sua tattica contenuta nel primo post col vecchio titolo che avevi messo

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  • Founder
1 ora fa, Rekal69 ha scritto:

grazie @Ciccio_8777, ma purtroppo vedo che è rimasto il titolo di lion senza la sua tattica, non ricordavo se andreazzoli lo avevo messo in un post a parte o nel topic del 4312 di Lion, mi sa la seconda.....

si riesce a recuperare anche la tattica che Lion aveva messo nel suo primo post e caso mai la mia di Andreazzoli la mettiamo a parte?

se vuoi metto io la mia in un topic a parte.

edito: ecco ho messo a posto il titolo, non so se Lion ripubblica il suo o se riesci a recuperare la sua tattica contenuta nel primo post col vecchio titolo che avevi messo

 

Cerco di recuperare anche il post di lion nella discussione :classic_wink:

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  • Founder

@Rekal69 Dovrebbe essere questa.

 

Ciao a tutti ragazzi, molti di voi mi conoscono per il gran lavoro di recensioni svolto lo scorso capitolo. Approdato a questo 18 da circa un mese, al momento mi sto dedicando allo studio di una tattica che possa rendere il più possibile, anche perchè rispetto al 17 questo gioco è molto più tattico.
Ho preso spunto dal 442 di  milo che aprofitto per ringraziare, consiglio a tutti quelli che si avvicinano a fifa con una certa verve competitiva di iniziare da quel modulo, che è la base, l'abc, mostra bene com'è disposta in campo la squadra e insegna bene il gioco.
Sempre dal pensiero di milo anche io ho scelto di non impartire nessuna istruzione individuale, da qui il primo punto: lasciare tutte le istruzioni ai giocatori come da default.

Al momento sto usando le due squadre fotocopia, quindi a titolo esemplificativo e per spiegarmi meglio nei discorsi, eccovele:

Full premier - http://www.futhead.com/18/squads/1676830/
Bundesliga+resto del mondo - http://www.futhead.com/18/squads/1676857/

Se volete provare a utilizzare la mia tattica, vi domando la cortesia di leggere tutta la spiegazione, al fine di comprendere fino in fondo il modo in cui l'ho pensata.
Anzitutto c'è da dire che non è un modulo per tutti, al momento è il modulo che mi sta dando più soddisfazioni ma se non siete bravi in difesa lasciate perdere, è un modulo che sa essere solido ma al contempo non perdona il minimo errore, a differenza di certi altri che ti permettono di recuperare in qualche modo, qua la minima svista fa crollare il castello e l'avversario è davanti al portiere. Da qui la seconda massima: trovate un portiere che sia affidabile. Facile direte voi, invece io ho fatto una fatica tremenda per trovare un'alternativa valida a Mandanda if, ora mi son ricordato di Forster scream, che lo eguaglia, entrambe sono i migliori portieri che abbia usato fin ora. Ad ogni modo cercatelo abile soprattutto nel 1vs1 (in questo Mandanda if attualmente è il migliore del gioco), dal momento che fronte sviste sarà l'occasione più tipica che l'avversario avrà per concludere a rete.

Chiave di questo modulo è una: la velocità dei giocatori. Come ho appena detto è un modulo ostico da usare, che sà essere solidissimo sia in fase difensiva che offensiva, serviranno comunque giocatori veloci per poter rendere il più efficacie possibili le sue giocate e coprire eventuali buchi dovuti ad errori (che per quanto bravi si possa essere tutti facciamo), con qualsiasi giocatore. Anche i due dc devono essere il più possibile veloci, l'unico dc delle mie due rose che non arriva a 70 è Laporte, che comunque ha 69.

Il cuore pulsante del modulo sono i 3 cc, qua è necessario, anzi obbligatorio, che siano tutti e 3 dei cc a tutto campo, che vuol dire bravi in fase di copertura, con buoni doti tecniche di palleggio, sufficientemente veloci (73-74 è il minimo), possibilmente con wr h/h, ma quest'ultima cosa poi dipende un po' dal reparto in complesso. Se preferite potete mettere il centrale dei 3 un po' più difensivo, ad esempio io nella mia premier ho messo Gueye in quella posizione (che secondo me è in tutto due spanne sopra a Bakayoko), ma questo non deve farvi pensare che siccome avete messo uno più difensivo allora quell'altro dei 3 potrà essere più offensivo, mai, arriviamo qua a un'altra massima: tutti e 3 i cc devono avere velocità, difesa e passaggio sopra il 70. Il 90% del lavoro passerà da loro, sia in fase di copertura che di costruzione.

Il coc non è molto importante se non per il fatto che con il suo tiro da fuori rappresenta l'arma segreta di questo modulo. Io quindi di solito lo scelgo con minimo 84 nel tiro da fuori (deve avere almeno 80 in longshot, finishing e shot power), e al secondo posto i passaggi, poichè arrivati a lui servirà qualità per finalizzare la manovra offensiva.

Riguardo gli Att c'è molta scelta, io ho scelto dei giocatori anzitutto veloci (sebbene non adori spammare la corsa degli att spesso mi capita di tornare e coprire con quelli), l'alternativa poi per quanto mi riguarda è A- che abbiano un gran tiro (vedi Robben e Reus) oppure B- che siano dei finalizzatori incredibili (vedi Vardy e Jesus). Come detto sopra, anche in questo caso è meglio che siano veloci, in questo modo avrete la possibilità di tornare a coprire sui contropiedi, inoltre non mi interessano punte lente e forti alla Ibra perchè questo modulo non prevede tattiche hold up play (come facevo col 4231 in fifa 17 "palla a Ibra che la protegge, esterno che taglia dentro e via di filtranre).

Oltre ai 3 cc l'altro valore fondamentale sono i terzini. Anche qua è necessario che siano velocissimi, perchè dovranno rientrare spesso, e farlo il più velocemente possibile significa riuscire ad avere un uomo in più a contrastare l'attacco avversario. Oltre alla velocità saranno necessarie anche buone doti di palleggio e fisico, più che difesa (soltamente col terzino non porto mai via il pallone col contrasto in piedi, ma tramite una spallata all'ala avversaria che corre in fascia).

PASSIAMO ORA ALLA SPIEGAZIONE DEL GIOCO VERO E PROPRIO, PREGI E DIFETTI

Come detto prima, il principale difetto del mio modulo stà nella sua difficoltà di utilizzo. Non è quel modulo "one and run" dove mettete giù la squadra e iniziate a giocare guardando un po' cosa succede, se siete nuovi a fifa lasciatelo perdere perchè saranno dolori. Ma se state cercando un bel modulo per giocare in modo competitivo, o se cercate qualcosa che possa permettervi di esprimere quel qualcosa in più continuate a leggere e provatelo, sia mai che faccia al caso vostro.

L'altro grosso limite del modulo, che al contempo ne costituisce il punto di forza e l'aspetto principale è la prevedibilità: non ha grande spaziatura e questo nella norma vi costringe a far girare il pallone per vie centrali, senza grandi sbocchi o grandi idee per far girare il pallone. Vi troverete giocando con il centro dell'estremità dell'area occupato da 5-6 giocatori rendendo la manovra un caos dove il più delle volte si regala il pallone all'avversario, o almeno questo è quello che accate giocando questa tattica da casual player.
Quello che invece faccio io è spingere con almeno un terzino, portarlo su manualmente chiamando un dai e vai, oppure impostando la mentalità della squadra in "offensiva", molto spesso lo fanno anche con "equilibrata" se hanno wr alto in attacco, e questo è il motivo per il quale all'inizio della partita e fino al 20' consiglio di partire sempre con mentalità squadra "difensiva" e studiare un po' come gioca l'avversario. Il fatto di avere uno dei terzini in alto vi consentirà di allargare il gioco, quello che dovete fare a questo punto è continuare a far girare palla orizzontalmente alla ricerca di un varco, ove non ci fosse palla indietro e ripartire daccapo, ma mai, e dico MAI tentare passaggi azzardati, che il 99% delle volte si tradurrebbero in palla all'avversario che riparte in contropiede e voi siete scoperti, questo è il principale errore da evitare.

Come concretizzare in rete? La calma è la virtù dei forti e questo modulo se usato pazientemente saprà regalarvi diversi tipi di occasioni nel corso della partita, che possiamo riassumere in 3 tipologie principali:
- mentre faccio girare il pallone in orizzontale una delle punte taglia dentro o riceve palla e ha lo spazio per avanzare e calciare;
- il coc ha un varco per il calcio da fuori (motivo per il quale ho scelto Sigurdsson e James come coc);
- la più classica, insegnata in tutte le scuole calcio del mondo, l'abc del calcio, il giocatore sulla fascia guadagna il fondo e scarica indietro, allego un video nel quale mostro due gol così, identici, guarda caso nella stessa partita (li ho scelti apposta dalla stessa partita, per mostrare quanto possa essere frequente una finalizzazione di questo tipo), uno è un assist di Gaya con gol di Gabriel Jesus, l'altro è un assist di Valencia con gol di Sigurdsson, guarda caso, assist di due terzini.

 

L'ultima parte va dedicata alla già menzionata mentalità della squadra, essendo appunto un modulo molto offensivo ed esposto alle offensive avversarie consiglio di partire sempre in difensiva, ma in ogni caso il mio consiglio è di variare spesso approccio alla partita. Se voleste attaccare impostate su normale e i terzini inizieranno a salire da soli, se siete sotto potete concedervi un "offensiva", l'"ultra offensiva" solo in casi estremi, inutile invece "tutti in attacco". Una volta segnato il primo gol potete cercare di addormentare il gioco chiudendovi completamente in difesa (NB non dico di fare melina, questo mai), impostate "difesa a oltranza" e lasciatelo per almeno un bel 25-30', quando l'avversario inizierà ad attaccare a testa bassa voi potrete tornare sul "difensiva" e sfruttare i varchi che causa frustrazione inizierà a lasciare ed a quel punto prendere il largo (non è raro che conduca la partita per un misero 1-0 e a partire dall'80' mi capiti di segnare anche 2-3 gol).
Che fare se si va sotto? Con questo modulo quello che non faccio proprio fatica a fare è segnare gol, all'occorrenza imposto su offensiva e nel giro di 4-5 azioni la rete arriva, a quel punto però bisogna fare attenzione perchè si sarà ancora di più esposti dietro.

Per quanto riguarda le tattiche personalizzate, sono queste:
60,50 organizzata, 35, 40, 70 organizzata, 50, 50, 35, copertura.

Spero che questo topic sia stato di vostro gradimento. Buona serata

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Il 2/9/2018 Alle 18:55, Ciccio_8777 ha scritto:

Il topic originale è statto pubblicato da @Rekal69

 

ciao a tutti, nella mia ultima mania di riproporre i moduli reali di squadre sto trasformando molte schede di assoanalisti in tattiche fifa ed ora sono arrivato a trasfomare lo stile di gioco dell'Empoli di Andreazzoli sorpresa della serie B, ne è uscita una bella tattica a mio parere molto divertente da giocare se volete fare qualche prova ecco i valori
tattica
50 33 libera
35 50 50 libera
90 70 50 copertura

istruzioni
ATT (entrambe) falso nove e 'pressa difensori
COC rientra in difesa
CC centrale resta dietro e al limite per i cross
CC laterali (intercettazioni aggressive) (verso il 60' sostituiteli con altri 2 CC che avete in panca)
TD TS sovrapponiti sempre
il resto tutto default

qua trovate l'articolo da cui ho preso spunto
https://assoanalisti.it/analisi-tatt...o-andreazzoli/
ma vi metto anche qua come giocare in pratica è l'articolo di cui vi parlavo che vi spiega come dovete giocare

Empoli stile e peculiarità:
promozione con quattro giornate d’anticipo, 23 partite senza sconfitte (+5 della precedente gestione tecnica), 17 partite segnando almeno 3 goal. Accantonato il 3-5-2, spazio al 4-3-1-2, modulo già ampiamente conosciuto da questo club per il passato recente di Maurizio Sarri e Marco Giampaolo. Il rombo come figura geometrica dominante, squadra corta, attenzione difensiva soprattutto sul cono centrale e baricentro medio spostato in avanti per aggredire i portatori di palla avversari.
Andreazzoli punta sulla sul giro palla rasoterra, movimenti senza palla continui per creare e sviluppare linee di passaggio utili ad arrivare il prima possibile verso la metà campo avversaria; da lì, spazio alle imbucate filtranti, all’attacco della linea difensiva con tanti uomini e la presenza costante dei terzini a supportare il gioco.
Tutti a parlare nuovamente di Empoli, con Andreazzoli, che dopo Sarri e Giampaolo, ha riportato l’estetica del calcio ad un livello superiore.
SISTEMI DI GIOCO
Formazione iniziale: 1-4-3-1-2.
Formazione in fase di possesso palla: 1-2-1-4-1-2.
Formazione in fase di non possesso palla: 1-4-1-2-1-/2 (dall’80’ 1-4-4-1-1).
FASE DI POSSESSO PALLA
L’Empoli cerca sempre di utilizzare i due difensori centrali per iniziare le azioni. La costruzione difensiva sistema la squadra con un 1-2-1-4-1-2. Il Mediano rimane leggermente più alto rispetto ai difensori centrali (salvo scalare quando uno dei due si porta avanti con la palla), i terzini si allargano e si alzano sulla linea delle mezzali per ricevere in ampiezza e creare lo spazio per lo sviluppo della manovra. Si forma un rombo tra MED-TD-TS-TRQ all’interno del quale si stringono i centrocampisti. Il movimento del mediano per smarcarsi dagli avversari è costante. Se non dovesse riuscirci, il compito di sviluppo passa alla mezzala, che si abbassa, permettendo al terzino di avere campo sull’esterno.
La fase offensiva, nello sviluppo e in finalizzazione, prevede giocatori in continuo movimento alla ricerca di linee di passaggio pulite per permettere al portatore di palla di avere diverse soluzioni: in ampiezza, ed in verticale. Il terzino in zona palla tende ad allargarsi sulla corsia, mentre l’esterno su lato debole stringe la sua posizione verso il semispazio di competenza. Il gioco delle mezzali è analogo, quella in zona palla si allarga verso il terzino di catena (sempre più alto), l’altra invece rimane vicina al portatore di palla per lo scarico corto; si crea così una disposizione a rombi che permette al regista o al difensore centrale che si sgancia in avanti, di avere una varietà di soluzioni, tra passaggi corti, filtranti per le punte (una incontro e una ad attaccare la linea difensiva) e conclusione da fuori.
FASE DI NON POSSESSO PALLA
La pressione dell’Empoli parte direttamente dai due attaccanti che non permettono la giocata corta al portiere. Se i difensori avversari sono più di due, il lavoro di pressing viene svolto anche dal trequartista che si alza sul difensore centrale, permettendo alle due punte di allargarsi e coprire sugli altri uomini preposti alla costruzione dal basso.
Durante la fase di sviluppo avversaria, l’Empoli si caratterizza per una grande densità in zona palla, per cercare di recuperare immediatamente il possesso.
Se questo non avviene, superata la prima linea di pressione, la squadra di Andreazzoli cerca di ricompattarsi a protezione della porta. Una volta schierato, il centrocampo dell’Empoli difende con un rombo sul portatore di palla avversario; tale atteggiamento ha la duplice funzione di ostruire diverse traiettorie di passaggio e portare più uomini sulla palla. La difesa è schierata sempre in linea a quattro, molto stretta nel reparto con una marcatura a uomo nella zona dei due centrali, i terzini sono all’interno dello spazio delimitato dall’area e vanno in uscita sull’esterno con l’aiuto della mezzala di riferimento.
TRANSIZIONI POSITIVE
Nella maggior parte delle azioni sono le mezzali a recuperare il pallone e a far ripartire la transizione. Il centrocampista senza palla si butta nello spazio per ricevere ed attaccare la linea difensiva palla al piede. Gli attaccanti corrono in profondità, insieme al trequartista e ai terzini.
TRANSIZIONI NEGATIVE
L’Empoli cerca subito di recuperare palla con diversi uomini. Partendo da colui il quale ha effettivamente perso il pallone. Le mezzali vanno in pressione insieme al terzino in zona palla. Il Mediano rimane invece più bloccato, pronto a scappare se un avversario scatta verso la propria metà campo. Dalla parte opposta all’azione, il terzino su lato debole corre all’indietro per recuperare la posizione.
LE CATENE LATERALI
Molto importante per l’Empoli è il lavoro delle corsie esterne. Le sovrapposizioni dei terzini che sono in costante proiezione offensiva e le mezzali che danno ampiezza per poi tagliare verso il centro.
Quando è attaccata sugli esterni, la squadra, sempre molto attenta a non concedere spazio sul cono centrale, allarga la mezzala in zona palla e il terzino in caso di raddoppio offensivo.
A volte i tempi di uscita laterali sono tardivi, situazione che poi rischia di creare una inferiorità numerica laterale, spesso sopperita dalla densità di uomini centrale.

 

 

 

 

Questo video è dedicato a rekal, grazie al quale, con le sue tattiche e dedizione ho vinto la 2 divisione..

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